Béatrice, con l’accento sulla e, romana di origini britanniche, allegra, moderna, solare, gentile. Chi lo avrebbe detto per una che si vede morire il padre davanti, che ha una madre egocentrica alla ricerca perenne di un nuovo fidanzato, e alle spalle un passato da teppista di strada? Col suo modo di relazionarsi trasbordante di empatia, Béa ci fa entrare nel suo mondo. Dalla ricerca spasmodica di un lavoro con dei colloqui surreali, alla formazione di un clan di affetti dove primeggiano tre donne. Béatrice non si sente come gli altri. Non è come gli altri. Non è mai alla ricerca di chissà che. Vive e basta, nonostante a volte anche a lei manchi l’aria.